Non saranno di certo, elezioni prevedibili nel risultato, le prossime Regionali 2015 in Campania.
Il mandato del Presidente Stefano Caldoro è stato discreto, ma una serie di scandali e di difficoltà hanno reso la sua rielezione non matematica. Per contro il Centrosinistra o meglio, la coalizione PD-NCD-UDC non ha ancora calato sul campo l’avversario del Presidente uscente, nè pare ci siano al di fuori di De Luca e Cantone, nomi spendibili.
Nel Territorio Aurunco, si sgomita per una candidatura.
Nelle scorse settimane era trapelata l’ipotesi di una chance per il Sindaco di Cellole Aldo Izzo nel PD, grazie all’appoggio di un gruppo di medici teanesi ed alla benedizione di Pina Picierno. Tutto poi, a quanto pare, è rimasta solo una velleità, perchè altri nomi hanno preso il sopravvento nel partito di Renzi, tra cui il deputato socialista uscente Gennaro Oliviero.
Oliviero cerca ardentemente una candidatura nel PD e sembra che nei piani nazionali, il suo nome sia già tra i possibili in elenco. Il deputato socialista di Sessa Aurunca punta ad un terzo mandato che gli servirebbe per traghettare i suoi uomini nel partito Democratico e lanciare localmente, presumibimente, il figlio Giuseppe, bravo e gioviale ragazzo.
Se Oliviero dovesse farcela, allora, la sua influenza sulla politica sessana durerebbe ancora un quinquennio, in caso contrario, la sua parabola politica si chiuderebbe o con la successione del figlio o con una candidatura a Sindaco della città di Sessa Aurunca oppure con una ritirata serena dietro le quinte della politica aurunca.
Situazione diversa per Lorenzo DI Iorio. L’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Sessa Aurunca si gioca il tutto per tutto in questa tornata elettorale. Sono mesi che DI Iorio vaga tra le stanze della politica regionale per una candidatura di peso. Trovate sbarrate le porte nel PD e in Fratelli d’Italia, dove Antonio Matano è stato preferito agli assessori Di Iorio ed Italo Calenzo, non resta che pressare su Forza Italia.
Durante l’estate presso il villaggio svedese di Baia Domizia, Lorenzo Di Iorio congiuntamente al fido cons. comunale Francesco Gagliardo ebbero ad incontrare la vecchia guardia della politica del centrodestra: Enzo Rivellini, Mario Landolfi e Gennaro Coronella.
Nei giorni scorsi, poi, si è tentato con il cons. Luigi Del Mastro un approccio all’Europarlamentare Patriciello.
E’ stato, forse, in quei momenti che si è deciso di puntare sul giovane assessore, che grazie all’appoggio del gruppo Mascolo e di parte delle Amministrazioni comunali di Sessa e Cellole, potrebbe avere qualche residua possibilità.
Però, non tutto è ancora chiaro per l’Assessore. Difatti, contro Di Iorio ci sarebbero le preoccupazioni per le note vicende Eco4 e la pressione di alcuni aspiranti candidati di Forza Italia.
Se Lorenzo Di Iorio fosse candidato ed eletto, allora si aprirebbe un chiaro dominio politico-economico del gruppo di cui fa riferimento e di cui sono, facenti parte anche i Sindaci di Sessa e Cellole, Tommasino ed Izzo. Nel caso di elezione, Lorenzo Di Iorio darebbe poi, il nulla osta per una indicazione di Italo Calenzo quale candidato Sindaco del gruppo.
Se Lorenzo Di Iorio non fosse candidato o non eletto, allora tutto cambierebbe, di certo, presumibilmente egli cercherebbe nuove alleanze, scaricherebbe Tommasino ed Italo Calenzo vedrebbe sfumataogni velleità di correre come candidato sindaco di Sessa Aurunca.
Massimo Grimaldi è preoccupato. Non lo da a vedere, essendo diventato un abile politico, ma la sua rielezione stavolta pare molto più complessa. Nella Lista per il Presidente, di sicuro la sua è la posizione più forte, ma sia la lista, sia le donne che hanno dato adesione, sia la scesa in campo di altri candidati, stringono fortemente i parametri su cui Grimaldi può muoversi. Le candidature di Oliviero e DI Iorio insieme potrebbero essere nefaste per il Deputato di Nocelleto.
Infine, Daniela Nugnes. Nelle ultime ore, si parla di tensioni con Mario Landolfi e di un avvicinamento al Sindaco di Mondragone Schiappa. Anche Daniela è inquieta. I margini sono stretti, le avversarie presunte in Forza Italia Cicia e Virgilio sono insidiose e, anche qui, le candidature territoriali sarebbero più negative che positive.
GA