Ancora atti di vandalismo nel territorio aurunco. Stavolta è il turno del vicolo San Benedetto, in pieno centro storico di Sessa Aurunca.

Oltre ad essere stato riempito da pacchetti vuoti di sigarette, bottiglie di birra e cartacce varie, l’ingresso del vicolo è stato imbrattato da una grossa scritta di vernice azzurra.

É con grande rammarico che rileviamo tali segni di inciviltà e, a gran voce, invochiamo maggior rispetto nei confronti della splendida chiesa, antica prepositura benedettina, la più antica all’interno della cinta muraria e dalla quale il vicolo prende nome così come per tutti i beni culturali presenti sul nostro territorio, fonte di ricchezza collettiva.

Non una novità, purtroppo, già nei mesi estivi avevamo evidenziato casi di analoga inciviltà tanto a Sessa quanto a Cellole.
Sfortunatamente, per alcuni giovani, il patrimonio artistico-culturale del nostro territorio serve solo per essere imbrattato e riempito di scritte di vario genere, non comprendendo l’immenso valore che esso rappresenta per l’intera collettività.

Generazione Aurunca invita, pertanto, gli autori materiali di tali gesti a riflettere. É necessaria una rivoluzione, anzitutto, culturale. Non dobbiamo aspettare sempre i richiami o le sollecitazioni dall’alto, ma il cambiamento deve partire da noi. É un dovere non solo civico, ma anche e, soprattutto, morale attivarci in modo che, non solo, il nostro territorio non venga sopraffatto dall’incuria, dall’inciviltà e dalla devastazione, ma possa “rinascere”, sfruttando appieno le immense risorse culturali e umane a nostra disposizione.

Generazione Aurunca

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