La foto in calce mostra la bellezza dei paesaggi, la gradevolezza del clima che ancora insiste nella nostra amata Baia Domizia.
Tutto Settembre e parte di Ottobre sono ottimali per vivere uno scorcio di estate in tranquillità, con maggior economia e con un clima più tollerabile.
Il nostro reportage di oggi riguarda proprio questa periodo, che insieme al binomio Metà Maggio-Giugno sono momenti splendidi, ma senza alcun movimento turistico rilevante tranne alcuni Tour che sostano a Baia Domizia.
La domanda è: perché questo ampio periodo (mag-giu-sett-ott) non è più valorizzato adeguatamente come avveniva invece nei gloriosi anni 70\80 della località Domiziana?
Di certo, la colpa non è dei Tour Operator locali, che fanno il possibile, ma si scontrano con un triste dato di fatto: i primi giorni di Settembre, Baia Domizia viene rapidamente smantellata da ogni attività. Chiudono i lidi e negozi, ferme le iniziative, i servizi rallentano, si spopola una intera città.
E’ difficile rendere appetibile una località turistica semideserta.
Chi di voi spenderebbe i propri risparmi per andare in vacanza in una città fantasma? Nessuno.
In Toscana, amministratori ed operatori turistici si sono più volte incontrati per trovare delle formule adeguate per allungare l’estate, soprattutto, per quei turisti che provengono da zone ove le ferie non corrispondono ai nostri luglio\agosto.
Difatti, è partita la campagna pubblicitaria dedicata alla promozione della costa toscana, l'”ultima chiamata” per favorire sulla costa il prolungamento della stagione estiva.
Prezzi adeguati al periodo, una organizzazione a 360° ed incentivi agli operatori per restare aperti anche oltre il 30 settembre e riaprire già nei mesi di Maggio e Giugno.
Questo deve essere il ragionamento che Istituzioni locali, operatori, Agenzie e non solo debbono affrontare per permettere un prolungamento fattivo della vivibilità turistica di Baia Domizia.
Bisogna dare delle garanzie agli operatori domiziani che restare aperti anche oltre il 1 settembre determini degli incassi e non delle passività.
Come? Attraverso il metodo più sicuro ed efficace: convenzioni con i paesi in via di sviluppo, fidelizzare famiglie con pacchetti annuali e organizzare eventi e iniziative particolmente incentivanti nell’ambito ambientale, sportivo e culturale.
Sul portale http://www.turismoeconsigli.com/come-attirare-turisti/ che noi apprezziamo particolarmente poichè all’avanguardia nel settorie dell’incoming in generale, ci sono dei consigli efficaci su come in maniera generale si può impostare una attrattiva turistica extra estiva.
” Osservare quali sono le misure adottate dai nostri diretti competitor per attrarre i potenziali turisti e fidelizzare la clientela è una mossa di grande aiuto per il nostro Paese che oggi più che mai ha bisogno di trovare nuove strade per il marketing turistico.
Questi dati possono tornarci utili per scoprire in quali settori è possibile intervenire e dove conviene investire per essere più convincenti sui mercati esteri.
Segmentare il target per età
Cominciamo dalla Francia: qui è l’Atout France, Agenzia per lo sviluppo Turistico della Francia, a occuparsi di promozione turistica sul territorio nazionale e all’estero. Si compone di dipartimenti, club di prodotto e gruppi di lavoro, e svolge queste mansioni nello specifico:
La peculiarità francese è strutturare la propria offerta per tematiche, ovvero associare le risorse territoriali comuni a destinazioni differenti e promuoverlo come un pacchetto unico: il “litorale” include tutte le coste francesi, il “naturismo” è relativo a strutture e location che consentono un contatto diretto con la natura e puntano sul benessere tramite Spa e terme, (SUIO – PINETA DI BAIA DOMIZIA) “l’outre-mer” si riferisce alle mete d’oltreoceano, “villaggi e vacanze” ai villaggi turistici, (CAMPING), turismo business e settore vitivinicolo sono ulteriori esempi di come è possibile pianificare itinerari e presentare destinazioni puntando su un aspetto predominante di una data destinazione. (SETTORE ENOGASTRONOMICO VINO-OLIO-AGRITURISMI-CULTURA)
Una delle strategie che Atout France sta sviluppando è la segmentazione dei turisti senior dei Paesi maturi individuando ben 3 classi di età:
- I senior da 55 a 64 anni, con una discreta capacità di spesa e una scarsa flessibilità per le date di partenza. Questi viaggiatori richiedono attività più “giovanili” rispetto alle altre fasce senior, e il piano strategico dell’agenzia si focalizza sull’offerta per soggiorni brevi facendo leva sul prezzo e sulla distanza breve (2 ore di aereo o 4 ore di treno al massimo).
- I senior da 65 a 75 anni, pensionati ma molto attivi e con una vita sociale molto ricca, sono caratterizzati da una decisa flessibilità stagionale nelle partenze. I prodotti più appetibili per questa fascia di viaggiatori sono il crocieristico (marittimo e fluviale), il termale-benessere, il golf, il turismo enogastronomico e il trekking.
- I senior con più di 75 anni, che in maggioranza viaggiano da soli e preferiscono le vacanze in famiglia o i viaggi organizzati, la durata media dei loro soggiorni è di 2 giorni per i weekend e 11,3 per le permanenze lunghe.
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Fidelizzare le famiglie
Il bacino delle famiglie è solo in apparenza un target più classico, perché la segmentazione tiene conto anche delle famiglie allargate e di quelle con un solo genitore, in questo caso l’obiettivo è fidelizzare le famiglie offrendo tariffe convenienti e promuovendosi come meta “kids friendly” (ricordiamoci che in Francia c’è Disneyland Paris!). L’idea vincente è differenziare i pacchetti a livello stagionale, puntando sulle fasce senior per la bassa stagione e sulle famiglie con bambini con ampliamento dell’offerta ad iniziative adatte all’età dei figli: attività sportive, corsi per vela, volo,s surf, ecc).
- Queste solo alcune delle idee. Generazione Aurunca lavorerà in maniera forte e decisa per proporre nel medio termine idee di rilancio turistico, alcune già presenti nel libro Un Sogno Aurunco, su cui si basa il programma turistico del Movimento, ma anche con nuovi spunti.
- GA