Una serata memorabile per la ridente cittadina di San Castrese. Presso il Centro Socio-Pastorale, guidato dall’instancabile Don Carlo Fiorenza, si è svolto uno spettacolo davvero di alto profilo qualitativo e tematico.
Le allieve e gli allievi della scuola Charlot Danza di San Castrese hanno dato vita ad una esibizione tra danza e teatro di notevole valore artistico, riuscendo ad affrontare due tematiche di grande impatto sociale.
Madrina della serata, Antonella Carpino, guida e riferimento della scuola, la quale ha voluto trasformare un saggio di danza in un appuntamento culturale di spessore, coinvolgendo per l’occasione Alberto Verrengia e l’associazione contro la violenza di genere V.E.R.I.
La prima parte dello spettacolo, tra ali di spettatori giungenti dal paese ma anche da altre parti del territorio, ha affrontato l’argomento del viaggio, del giro del mondo, della globalizzazione e per l’occasione l’Avv. Verrengia ha recitato alcuni brani letterari di Coelho e di Baudelaire.
Molto profonda è stata la seconda parte della serata con l’intervento della signora Tina Abbate fondatrice dell’associazione V.E.R.I. e madre della ma dimenticata Veronica. Ella ha invitato tutti alla prevenzione e all’impegno contro la violenza sulle donne, specificando l’attività dell’associazione sul territorio. A seguire, balli ed interpretazioni delle allieve sul tema, con sullo sfondo un albero composto da drappi insanguinati, a significare il dramma della violenza femminile.
Bravissimi tutti gli interpreti che hanno danzato in maniera impeccabile di ogni età, donne ed uomini, tutti con grande impegno e passione.
A fine serata, standing ovation per Antonella Carpino e per tutti gli allievi.
GA




