L’abilità del Sindaco Lorenzo Di Iorio, in campagna elettorale, è stata quella di far credere ai più “fessacchiotti” che la coalizione messa in piedi della serie “tutti dentro” fosse trasversale senza padroni e senza etichette.
AhiLoro.. non era così: c’era un padrone ed una etichetta partitica.
In molti ci sono caduti come le pere cotte, soprattutto, gli sprovveduti e ingenui politici del pseudo centrodestra, illusi di aver qualche poltroncina, ma immediatamente scaricati e oggi con ruoli di claque.
Tempo qualche mese e l’amministrazione comunale con gran parte della Maggioranza si è subito trasformata in un monocolore del Partito Democratico sotto l’egida dell’On. Gennaro Oliviero di cui Lorenzo Di Iorio ne è diventato un fido esecutore.
E’ notizia di queste ore, che il Sindaco, gran parte degli assessori e gran parte dei Consiglieri ora siano diventati tutti DEM, ossia tesserati PD. Nessuno ha smentito questa notizia lanciata da uno stimato giornale locale.
Fuori dal marasma PD, solamente lo Zanniniano dei “moderati” cons. Francesco Gagliardo e l’ex “Fratellino d’Italia” ora “Cuginetto di Sinistra”, Francesco Brasile. Per il resto, tutti allineati e coperti.
Nell’Opposizione, Massimo Schiavone smentisce di far parte del gruppone democratico, Carlo Loffredo idem, Del Mastro Luigi indipendente, Silvio Sasso vittima sacrificale delle faide PD, Antonio Fusco con simpatie moderate coerentemente avverso al PD ed Alberto Verrengia di Generazione Aurunca da sempre alternativo al PD e ai derivati clientelari.
In poche parole nulla è cambiato. Stessa politica, stesso partito, stesso leader, stessi problemi e stessi appetiti.