Il 20 aprile 1970 si riuniva, in Sessa Aurunca, il consiglio comunale per discutere, fra l’altro, della separazione ed erezione a comune autonomo della frazione di Cellole. La questione era vivamente sentita dagli abitanti della predetta frazione i quali, ritenendo che i loro interessi non fossero stati esaminati con quella solerzia e serietà che il problema richiedeva, cominciarono a dare, nella notte del 21 aprile, i primi segni di irrequietezza costituendo un blocco stradale sul corso principale di Cellole, all’altezza del quadrivio di piazza Chiesa Nuova, ora Piazza Aldo Moro.
Alle manifestazioni di protesta partecipava una folla sempre più fitta e numerosa. Si moltiplicavano i blocchi stradali e gli episodi di intolleranza verso la forza pubblica resero necessario l’intervento di rinforzi costituiti da contingenti del X battaglione mobile dei Carabinieri di Napoli. Ai blocchi stradali si aggiunsero quelli ferroviari che interessavano la linea di grande comunicazione Roma-Napoli via Formia ed interrompevano, pertanto, il transito dei convogli. (Cellole)
“Nel 1964 si costituiva un comitato per l’autonomia amministrativa di Cellole, che riusciva ad ottenere la presentazione di due proposte di legge (n. 3176/Camera del 18 maggio 1966 e n. 2042/Camera del 24 novembre 1969), affinché la frazione di Cellole venisse eretta in autonomo Comune: cui seguivano le deliberazioni consiliari n. 77 e n. 78 del 20 e 21 aprile 1970, con le quali il Comune di Sessa Aurunca manifestava – nel secondo caso in modo unanime la – propria approvazione. A sua volta, anche l’Amministrazione provinciale di Caserta esprimeva parere favorevole, dapprima con delibera giuntale n. 825 del 23 marzo 1972, quindi con ratifica consiliare n. 28 del 26 maggio del medesimo anno.” (Sentenza Corte Costituzionale)
Storia di Cellole – dal sito Cellole-CE di Luigi Fusciello
I rivoltosi: Giovanni Verrengia, Michele Fusciello, Ersilio Di Paolo, Costantino Martucci, Vincenzo Martucci, Franco Freda, Luigi Fusciallo, Benmedetto Di Gasparro, Mario Quaranta, Guido Belardo, Vito Simeone, Pasquale Mezzo, Pasquale Memori, Ferdinando Ponticelli, Ines Verrengia, Alessandro Conte, Pasquale Balzano, Benito Martucci, Virgilio Di Florio, Ciro Di Lorenzo, Carmine Tedesco, Michele Fusciello, Adelmo Iacobucci, Vittorio Vitale, Giacomino Serao e Cornelio Leone