Mariella Grella ha dimostrato di non aver paura.
Consapevole di essere una candidatura voluta da Mario Landolfi, tramite i suoi rappresentanti Gagliardo e Cioffi e di una parte della maggioranza come il Sindaco Tommasino, Umberto Valletta, Italo Calenzo e Lorenzo Di iorio, ha ugualmene voluto dimostrare che la sua posizione di assessore al Comune di Sessa Aurunca meritava una legittimazione elettorale.
Quella legittimazione che avrebbero necessitato anche altri assessori che hanno occupato ruoli importanti in questa legislatura e che non si sono mai voluti misurare. E’ facile governare con i voti degli altri, direbbe qualcuno.
Uno schiaffo morale, dunque, a chi in questi anni, ha ricoperto incarichi politici comunali con i voti altrui e che ha avuto paura di esporsi, di contarsi e di legittimarsi.
In primis, l’ex superassessore Lorenzo Di Iorio che per anni è stato il deus ex machina dell’amministrazione Tommasino non eletto, non legittimato dal voto, ma ugualmente assessore, il quale anelava tanto una candidatura alle regionali ma che poi, si è defilato; anche il Vicesindaco Italo Calenzo ha gettato al vento l’opportunità di diventare il leader del centrodestra sessano e di proporsi come sicuro candidato sindaco delle prossime amministrative; egli si è nascosto dietro la candidatura di Grella, tentennante e timoroso, commettendo un grave errore politico.
Merita rispetto chi si espone, chi si candida, chi mostra il suo consenso senza nascondersi dietro un dito.
Mariella Grella, pertanto, merita il nostro.
Su di lei convergeranno i voti dell’Amministrazione Comunale o di quello che resta, ma qualsiasi sarà il risultato, Mariella ha già vinto.
Ha vinto in coraggio e serietà politica.
La modalità, un pò viscidella, da parte di alcuni politici di “utilizzare” persone in buona fede, con valori come Mariella Grella per tenersi a galla, è un modo di fare politica che a noi non piace. Hanno avuto paura di candidarsi i “cuordileone” della Maggioranza di Centrodestra e si sono rifugiati sul nome di Grella.
Mariella, però, è anche un avvertimento alla candidatura di Gennaro Oliviero. Il neo candidato del PD non è il solo “compaesano” in campo e dunque, non c’è più il famoso voto utile per il bene di Sessa Aurunca. In fondo per tutti e due, essere eletti, è una impresa molto difficile, quasi ardua.
Generazione Aurunca, nonostante, la diversità di progetto politico rispetto a Mariella Grella, Le augura un in bocca al lupo, affinchè possa godere di un buon risultato.
GA