Area sottoposta a sequestro. Questo il cartello che campeggia dinanzi al tratto della campagna limitrofa al fiume Garigliano, ove ieri mattina è stata riscontrata la presenza di una sostanza non identificata, che ha invaso tutta la campagna circostante, l’argine del fiume e altre zone ivi presenti.
Un blitz, ieri mattina, che ha visto presenziare sul posto gli uomini della Caserma dei Carabinieri di Baia Domizia condotti egregiamente dal Maresciallo Francesco Borrelli, i colleghi del Comando di Sessa Aurunca nella persona dell’instancabile Maresciallo Antonio Vozzolo, i rappresentati dell’Ufficio Ambiente dott. Pasquale Sarao e Geom. Carmine Di Resta, il rappresentante del Comitato Antinucleare Massimo Penitenti, della associazione ambientalista Big Brother Ambiente Giuseppe Vitale, di Legambiente prof. Giulia Casella e di Generazione Aurunca Avv. Alberto Verrengia.
Alcuni organi di stampa, come h24notizie.com, efficiente servizio informativo del basso Pontino (che si sono occupanti della problematica Pet Coke), individuano proprio in questo materiale inquinante, quello presuntivamente presente nell’area sequestrata, come si può leggere nel seguente link: http://www.h24notizie.com/news/2014/05/12/video-petcoke-abbandonato-vicino-al-garigliano-carabinieri-sequestrano-larea/
A pochi metri dal ritrovamento di ieri, difatti sussiste l’impresa Intergroup, impianto logistico per il deposito del Pet Coke. Nei giorni scorsi si ebbero vari interventi sulla questione, tra cui il nostro, che determinarono l’obbligo di bonifica dell’area dell’Appia sepolta da questo pericoloso materiale.
Ora lo sconcerto da parte di tutti gli osservatori che cercano una motivazione a tale presenza massiccia nei campi miscelato col terriccio.
GA, però, è cauta ed attenderà l’esito delle analisi per far risalire tale sostanza nerastra al Pet Coke, prima di allora, non è possibile nè giusto, formulare accuse precise.
Nel caso contrario, la situazione sarebbe molto grave.
Corriere di Caserta 135\14
Gazzetta di Caserta 135\14




