Un fulmine a ciel sereno o quasi, visto che l’atmosfera politica aurunca nelle ultime settimane si era fatta piuttosto pesante.
Le dimissioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Di Iorio sono un evento clamoroso quanto epocale. Chiudono una era, un percorso politico iniziato nel 2010 con le elezioni regionali e terminata prioprio a pochi mesi dalla medesima tornata. Cinque anni intensi con luci ed ombre.
Non ci soffermeremo in questa occasione sulle motivazioni che hanno spinto il plenipotenziario Di Iorio a gettare la spugna, ma argomenteremo sul percorso di questi cinque anni e sugli effetti di tale scelta.
Lorenzo Di Iorio è un politico navigato, con attività svolte dapprima nella DC di Ianniello e poi, con il PPI. La sua esperienza amministrativa risale già a metà anni ’90 con la Giunta Fusco; dopo un periodo di difficoltà giudiziarie, nel 2007 era tornato alla ribalta politica locale con la sua partecipazione all’assemblaggio della coalizione di centrosinistra del Sindaco Luciano Di Meo, come riferimento della Margherita.
Intanto, Lorenzo Di Iorio in quesgli stessi anni, diveniva Amministratore delegato della società Incofarma che fa riferimento all’imprenditore farmaceutico di Cellole Luigi Mascolo.
Un governo breve e tormentato, quello di Di Meo, dove Lorenzo Di Iorio intuì l’esigenza di formare un gruppo di consiglieri e non solo, denominati “Liberi e Forti”. Questo drappello di politici, trasversali ed influenti, contribuì all’affossamento dell’Amministrazione di Centrosinistra. Alle elezioni regionali del 2010, poi, Lorenzo Di Iorio svoltò verso Forza Italia, appoggiando apertamente alla tornata elettorale i candidati azzurri, in particolar modo Daniela Nugnes.
In quei mesi lo stesso, congiuntamente al gruppo dei Liberi e Forti, iniziò un dialogo con il centrodestra ed in particolar modo con Luigi Tommasino, che individuarono come nuovo candidato a Sindaco di riferimento. La lista capeggiata da Lorenzo Di Iorio venne denominata “SESSA DOMANI” ed ebbe una buona affermazione elettorale con oltre 1600 preferenze, seconda in coalizione dietro all’UDC. Lorenzo non si candidò in prima persona e fece confluire i suoi voti sul giovane e stimato Luca Sciarretta della sua cittadina natale Corigliano.
Tommasino e la coalizione vinsero sugli avversari del Centrosinistra nel 2011 e da quel momento Lorenzo Di Iorio ebbe un iniziale ruolo di regista politico. Individuò il geom. Massimo Cresci quale assessore ai lavori pubblici per il partito e Luca Sciarretta Presidente del Consiglio, restando egli alla finestra.
Di Iorio ha atteso il momento propizio tra il 2012 ed il 2013 per passare dalla fase preparativa all’azione. In una delle crisi di maggioranza e, soprattutto, dopo l’uscita dalla coalizione dell’UDC dei Rocco e di parte del PSI di Grimaldi, egli si fece nominare Assessore ai Lavori pubblici, divenendo di diritto la testa pensante politica della Giunta congiuntamente al suo alter ego Umberto Valletta.
DI Iorio acquisì in pochi mesi lo status di Sindaco ombra, mostrando una visione politica più ampia e furba dello statico e rinunciatario Sindaco Tommasino.
Nell’estate del 2013, Lorenzo Di Iorio visse un terribile dramma, quello del suo cario amico Luigi D’Arino. Il 2014, infine, è stato l’anno dell’impegno con Mario Landolfi, con la formazione dell’associazione Pronti per il Sud e del suo tentativo di candidarsi alle regionali.
E siamo ai giorni nostri. Nel bene o nel male, Lorenzo Di Iorio era la spina dorsale politica dell’Amministrazione Tommasino. La sua uscita di scena chiude questa epoca in cui il centrodestra ha tentato di governare Sessa Aurunca con gli stessi metodi del Centrosinistra, che piacciano o meno. Il risultato lo lasciamo al proprio giudizio personale.
Di certo, ora tutto cambierà e questi mesi che porteranno, prima alle elezioni regionali e poi alle comunali, avranno scenari diversi, protagonisti (speriamo) diversi e forse, metodi diversi.
Comunque sia, Generazione Aurunca augura a Lorenzo Di Iorio un in bocca al lupo per qualsiasi attività egli intraprenda.
GA