Poche volte nella storia di Sessa Aurunca, l’ambiente e la salute sono stati oggetto di situazioni difficili e paradossali come in questi mesi.

Si stanno sommando vicende preoccupanti che devono essere un campanello di allarme di tuttii tutori dell’ambiente e della salute del territorio.

Per fortuna, i due “rischi” di installazione di siti di accumulo rifiuti nel Comune di Sessa Aurunca sono stati sventati grazie alle denunce dell’Opposizione e dei cittadini.

Imbarazzante silenzio della politica e degli ambientalisti sulla discarica La Cotoniera, tracimata nei giorni scorsi con il percolato che ha invaso i terreni. Un problema denunciato da mesi e taciuto dalla politica e ancor peggio dalle associazioni ambientaliste, alcune delle quali si sono acquattate accanto al potere in un Do ut Des di “visibilità”.  La Cotoniera è stata oggetto di un blitz dei Carabinieri della Forestale che hanno accertato il dissesto ecologico, ma tutti tacciono nell’Amministrazione Comunale, che conosceva i danni da mesi come provato da documenti del custode.

Altra situazione incresciosa: la Discarica La Selva. Dopo che Generazione Aurunca grazie all’impegno dell’On. Gianpiero Zinzi sollevò il problema, gli amministratori e il deputato regionale locale si affrettarono a far finanziare la bonifica. Era il 2017 e sono passati ben 6 anni da allora e tutto tace. Intanto il mostro inquinante è lì pronto a far danni alla salute dei cittadini.

Ed oggi esplode, infine, la questione Cacem. Come è stato possibile che in tanti anni nessuno si accorgesse dell’assenza di autorizzazioni e delle difformità amministrative?

Governano gli stessi personaggi da 20 anni e nessuno ha mai avuto un dubbio? Il Consigliere Antonio Fusco ha denunciato la problematica ed oggi il Comune di affretta a sospendere l’attività.

Davvero uno spettacolo preoccupante quello che si vive a Sessa Aurunca in questi mesi sul fronte della tutela dell’ambiente.

Categorie: Politica