Ad appena un mese dalle elezioni regionali, nel territorio aurunco la politica vive ancora attimi di assoluta anarchia, a destra come a sinistra.

La lunga marcia di Aldo Izzo, sindaco di Cellole, verso il PD ha avuto una consacrazione durante il caotico incontro politico sul turismo svoltosi a Baia Domizia presso il Marina Residence ed organizzato dagli assessorati di Cellole e Sessa. Qui Izzo ha attaccato duramente la Regione Campania ed in particolare la candidata alla regione Daniela Nugnes, abbandonando, poi, la sala.

La Nugnes amareggiata per il comportamento del sindaco, ha evidenziato che Izzo era giunto all’incontro come “guastafeste” mandato probabilmente da qualche candidato di centrosinistra (riferimento non causale ad Oliviero).

La Deputata di Mondragone non ha, però, risparmiato l’Amministrazione di Sessa Aurunca bacchettando il comportamento opportunista di alcuni ex amici (riferimento al gruppo Mascolo e al consigliere Gagliardo, tutti in sala).

Dunque, un dibattito finito nella rissa e che alla fine ha visto l’abbandono della sala da parte di Zinzi, Nugnes e Izzo.

Politicamente, questa vicenda evidenzia che, ormai, Izzo ha completato la marcia sul PD, di cui si pone come referente locale dell’area Picierno-Oliviero.

Febbre alta, invece, per la il centrodestra cellolese che esce dall’incontro umiliato e indebolito dai suoi stessi colleghi di Giunta. In fondo, Lepore, Rocco e company se la sono meritata visto che reggono in piedi una maggioranza senza più un filo logico ed autolesionista.

Simile sorte anche a Sessa Aurunca, ove, ormai, la Giunta Tommasino ha finito la sua propulsione. Nessuno parteciperà alle elezioni provinciali, nessuno a quelle regionali e forse neanche a quelle condominiali. In poche parole, un rompete le righe di una esperienza durata quattro anni e che ora necessita una rifondazione. A Sessa Aurunca, il centrodestra non esiste più e molti dei protagonisti di questa stagione tenteranno di riciclarsi in qualche lista civica dell’ultimo momento.

Di Iorio e Calenzo hanno rinunciato alla candidatura e sono molto defilati, mentre più vitale è l’apporto dato dall’assessore Isidoro Vrola. Potrebbe essere quest’ultimo il rifondatore e la novità di quell’area politica.

Stessa sorte per il centrosinistra aurunco diviso tra mille rivoli e tensioni.

Infine, a Sessa Aurunca c’è molta indifferenza se non disappunto per queste elezioni regionali, la gente è stanca e molti non andranno a votare.

GA