Sono stato sempre innamorato di quel luogo.

Non solo un Chiostro bellissimo ed una Cappella suggestiva, ma un sito che rappresenta in toto la cultura e la bellezza della nostra Sessa Aurunca. Negli anni, ahinoi, ha subito deturpazioni incredibili come quel tremendo immobile adibito a centro telecom, ma la parte più bella è ancora ammirabile.

Ricordiamo che, sul luogo in cui sorgeva la chiesetta di Santa Maria degli Orti e nel 1425 fu costruito il convento dei padri domenicani intitolato allo stesso San Domenico e ricordiamo anche che il Convento fu soppresso con legge del 1809 e sul finire del secolo passò in proprietà del Comune di Sessa Aurunca, che lo utilizzò ad uso delle truppe di passaggio per Sessa, come abitazione per i “musicanti” della Guardia Nazionale.

Il sito ha anche la disponibilità di vari spazi per permettere attività aggregative e culturali. Non solo lo spazio centrale, perfetto per esibizioni musicali e teatrali e quello laterale ottimale per mostre di pittura e fotograriche, ma anche locali interni che potrebbero divenire col tempo sede di insediamenti culturali e di istruzione di alto profilo.

Ecco perchè il Chiostro di San Domenico e tutta la struttura adiacente merita di essere valutata anche come sede culturale, anzi punto centrale dello sviluppo culturale della città di Sessa Aurunca.

Permettere ad associazioni en Enti  che svolgono attività di alto profilo culturale di poter godere degli spazi sia per attività di istruzione, ma anche di incontro e soprattuto di esposizione. Creare convenzioni con associazioni che possano creare attività culturali per attrarre giovani ed educarli al gusto dell’arte in ogni sua evoluzione.

Il Chiostro di San Domenico si addice perfettamente ad ogni attività di quel tipo.

Io l’immagino così e non nego che mi piacerebbe trasformarlo in un luogo centrale della cultura aurunca.

Piccole proposte, grandi passi.

Alberto Verrengia

http://www.visitsessa.com/?page_id=177

http://www.ssrosario.org/chiesa.html