Una delle principali industrie del Territorio Aurunco, che da lavoro a tanti cittadini, stanotte ha subito un duro colpo.

Un vasto incendio poco dopo la mezzanotte è esploso all’interno dei locali della Cleprin, azienda che produce detersivi e prodotti chimici, amministrata dagli stimati amici Antonio Picascia e Franco Beneduce, sita in Loc. Casamare tra i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole.

Ricordiamo che tale azienda fu oggetto in passato di pressioni della criminalità organizzata, a cui si reagì dignitosamente denunciando i tentativi di estorsione.

Stamane, sul posto erano presenti numerose Autorità. Oltre ai laboriosi Vigili del Fuoco, Carabinieri e Protezione Civile, anche i rappresentanti della Curia di Sessa Aurunca nella persona di Padre Lorenzo Langella, di Libera Antimafia, del mondo del giornalismo e numerose associazioni del territorio.

Generazione Aurunca si è recata immediatamente sul posto per portare la propria solidarietà agli amici Tonino e Franco e  a tutto lo staff Cleprin, verificando la gravità dell’incendio che ha colpito il capannone principale, gli uffici, con diramazioni ad altre zone della struttura.

Nella notte si è temuto anche per le abitazioni limitrofe, alcune delle quali sono state sgombrate. Difficile è stata l’azione di contenimento delle fiamme, stante che i prodotti all’interno sono altamente infiammabili e comportavano anche esplosioni e denso fumo.

Sono in corso le indagini degli inquirenti, giunti prontamente sul posto, ma per ora non trapelano notizie relativamente alle cause del rogo.

Ieri sera, i rappresentanti della Cleprin avevano partecipato alla manifestazione presso i beni confiscati in Maiano “A. Varone” ove ha partecipato anche il Magistrato Raffaele Cantone. A titolo (per ora) informativo, ricordiamo che oggi, poi, è la ricorrenza dell’omicidio di Alberto Varone.

Ribadiamo, che ad ora, nessuna pista è esclusa, pertanto, si invita tutti alla massima cautela.

Anche Antonio Picascia,  amareggiato, ma sempre lucido e determinato, invita ad attendere le indagini degli Inquirenti per avere maggiori dettagli e chiarezza.

Resta, per ora, lo sconforto di tanti cittadini, dipendenti e persone libere preoccupate per il destino di una grande risorsa economica del Territorio Aurunco, che si sta facendo largo persino in Cina.

GA è certa che questo drammatico evento, non fermerà l’energia e la crescita di questa realtà che ora avrà ancora più grinta nell’andare avanti.

Vi terremo informati, anche sulle iniziative che potranno essere messe in atto di sostegno alla Cleprin a cui aderiremo convintamente.

GA

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