Sessa Aurunca e l’Ospedale San Rocco sono inscindibili. Due destini che da decenni percorrono insieme una medesima direnzione e che nel bene e nel male vivono le stesse sorti.

Ecco perchè il nostro Territorio deve “tifare” senza alcun dubbio per una trasformazione decisa e migliorativa di questa importante struttura sanitaria. Basta, dunque, al pessimismo aurunco che invade il giudizio sulle nostre risorse e basta allo sfruttamento di questa realtà per i beceri fini politici, sindacali o personali di qualcuno.

Il percorso della modernizzazione e del miglioramento qualitativo del nosocomio aurunco non deve essere solamente un auspicio, deve diventare un obiettivo di tutti. Liberare il San Rocco dagli interessi clientelari della politica, dalle dispute tra medici sui ruoli, dalla deficienze strutturali e tecniche che in questi anni spesso si sono estrinsecate.

Negli ultimi anni, spesso il nostro Ospedale è stato lasciato indifeso, vaso di coccio tra altre realtà più forti. Solo grazie all’impegno di alcuni concittadini aurunci in posizione di vertice nell’ASL casertana, come il dott. Giuseppe Casale, siamo riusciti ad arginare le spinte di ridimensionamento e diminutio dei reparti.

Qualcosa, però, sta cambiando. E sta mutando nel verso della consapevolezza che questo Ospedale per non essere ridimensionato deve aprirsi ad un percorso di qualità e di trasparenza.

Su queste orme, di certo, va la nomina del dott. Francesco Esposito, Direttore amministrativo del Presidio Ospedaliero, il quale con impegno e trasparenza sta modificando dall’interno alcune lacune organizzative ed amministrative del nosocomio, donando maggior qualità e competenza.

Il San Rocco dal punto di vista sanitario ha eccellenze che in tanti ci invidiano e che vanno tutelate ed esaltate.

In pochi sanno che uno dei luminari della gastroenterologia del meridione, dott. Italo Sorrentini, ha scelto Sessa Aurunca per la propria attività.

Un sanitario di alto profilo, già responsabile nello stimato Ospedale Rummo di Benevento e che rende il San Rocco, presidio all’avanguardia per le gastroscopia ed endoscopia e non solo a livello regionale.

Ugual menzione merita il gran lavoro che in questi anni sta compiendo un nostro concittadino, dott. Benedetto Zannino – Direttore U.O.C. Oncologia – che ha reso uno scantinato del nostro Ospedal,  una sala all’avanguardia della cura dei tumori. Una realtà che merita (e pare che sia questa la direzione) una maggior attenzione logistica stante l’aumento dell’utenza.

Grande fiducia, poi, è riposta sulla qualità di numerosi medici del San Rocco, dal chirurgo Dott. Vinicio Ferone all’ortopedico dott. Stefano Auletta (reparto che ha perso una grande risorsa dopo la scelta del dott. Fabrizio Sergio di allontanarsi dalla struttura), alla serietà dei dott. Attanasio e Marchegiano all’intero reparto di Ginecologia e della Rianimazione, anch’esse con punte di eccellenza. Non li citiamo tutti, ma di medici ottimi ne abbiamo, così come anche è auspicabile che nei prossimi anni ne giungano di altri che vadano a sopperire a tutte le lacune della struttura.

Una menzione va, poi, al superlavoro efficace del Pronto Soccorso che argina migliaia di utenza d’estate così come della grande professionalità e celerità del nostro 118.

Ecco perchè bisogna intraprendere un nuovo percorso di qualità e di orgoglio di questa struttura. Abbiamo le risorse giuste ore, un ricambio generazionale e sanitario importante che può solo dare una grande spinta al Nosocomio Aurunco. Per far ciò, però, bisogna prima emarginare le clientele, le invidie interne, il disfattismo tipico aurunco, la precarietà ed anche la superficialità che spesso ha determinato gravi conseguenze e sofferenze.

La nuova Era dell’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca deve partire col piede giusto e noi ci crediamo.

Generazione Aurunca